
Horse counseling

Sedute di counseling terapeutico

Silvia V., seguendo un percorso finalizzato al dimagrimento, ha visto scendere il suo peso da 120 kg a 100, in 4 mesi

Carlotta T., con le sedute di ipnosi finalizzata al dimagrimento, da 73 chili, ha raggiunto l'obiettivo dei 58

L’ ipnosi richiama spesso a qualcosa di misterioso, magico e poco convenzionale. Si tratta in realtà di una pratica molto antica, già utilizzata nell’antico Egitto ed ancor prima. Il termine ipnosi deriva dal sostantivo greco “hypnos”,che significa sonno, nonostante il soggetto in stato ipnotico, sia solo apparentemente in una condizione simile a quella del sonno fisiologico.
L’ipnosi è infatti uno stato alterato di coscienza,in cui il soggetto ha piena facoltà di se e ricorda tutto ciò che succede durante la seduta, tanto da rispondere a domande e rievocare eventi del passato con grande precisone.Facciamo chiarezza su che cos’è effettivamente il fenomeno chiamato ipnosi.Si tratta appunto di uno stato alterato di coscienza,in cui avviene una modifica delle onde cerebrali, che sono di per se degli impulsi elettrici.A seconda del lavoro che è chiesto al nostro cervello,questi impulsi hanno intensità e frequenza diverse.
Nel caso specifico della condizione ipnotica, il passaggio è dalle onde beta alle theta, in modo da rendere possibile una modificazione a livello di ristrutturazioni di reti neurali.Le onde Theta,sono impulsi a bassa frequenza e si manifestano nel soggetto, come uno stato di rilassamento molto profondo.Queste frequenze vengono associate al subconscio, e governano infatti la parte della mente che si trova fra il conscio e l’inconscio.
In termini psicoanalitici,possiamo riferirci ad Es,Io e Super-Io, che come rappresentazione visiva hanno quella dell’iceberg. In questa condizione, prevalgono le funzioni rappresentativo-emotive, in quanto le difese vengono notevolmente abbassate.Lo stato ipnotico può essere indotto da un operatore, con tecniche di tipo psicologico o autoindotto (in questo caso parliamo di autoipnosi).
Quello che ancora prima di questa analisi ci deve interessare è però la volontà del soggetto di essere ipnotizzato.E’infatti questa la base della buona riuscita del rapporto operatore/ipnotizzato:la volontà di vivere l’esperienza e non meno importante la fiducia verso chi guiderà l’ipnosi.Prima di indurre il soggetto in stato ipnotico,è sempre bene fare degli esercizi propedeutici “di riscaldamento”, in modo da creare un profondo stato di rilassamento e benessere, sopratutto nelle prime sedute,in cui il soggetto può essere vincolato da timori legati alla non conoscenza delle esperienze che sta andando a fare. Sarebbe bene nelle prime sedute, non svolgere dei lavori troppo impegnativi, in quanto è possibile che la persona in stato ipnotico,per poco esercizio o per resistenze varie,non rimanga costante nelle onde theta, ma abbia dei passaggi dentro/fuori dall’ipnosi. E’ consigliato quindi un avvicinamento graduale a questo fenomeno, in quanto è una pratica che va interiorizzata e compresa per poterne beneficiare al meglio.

in modo che il soggetto benefici sempre di un momento di rilassamento e benessere. Se infatti le prime sessioni risultano sempre piacevoli, in quanto inducono sensazioni avvolgenti di torpore, è possibile che andando avanti nel percorso, ci sia da lavorare su situazioni poco piacevoli che il soggetto non ha piacere di riportare a galla, quindi un momento iniziale ed uno finale di allineamento con se stessi, non può che giovare.
Altri utilizzi dell’ipnosi sono ad esempio la sua applicazione nel trattamento del tabagismo, del controllo del peso ed in generale delle dipendenze. Per capire come funziona l’ ipnosi,bisogna immaginare un vaso, che ogni volta che si fa una seduta viene un pochino riempito; solo andando avanti nel percorso e perseguendo con costanza l’ obiettivo, si arriverà a colmare completamente quel vaso, altrimenti rimarranno degli spazi vuoti ed il problema che si voleva risolvere, si ripresenterà nel tempo.
Se si vuole fare solo un avvicinamento all’ ipnosi basteranno poche sedute per capire di cosa si tratta, senza inoltrarsi però nelle sue molte capacità curative.Se invece si vuole intraprendere un percorso in cui l’ ipnosi diventa medicina per vari mali, allora le sedute dovranno essere molteplici e costanti.Fra una seduta e l’ altra è bene che intercorra sempre un tempo di elaborazione di almeno 7/10 giorni,ma è bene mantenere costanti nel tempo gli incontri, finché non si raggiungono dei risultati soddisfacenti.
Spesso l’ ipnosi è utilizzata come metodo terapeutico in abbinamento ai colloqui, come metodo aggiuntivo, per andare a lavorare su molti fronti specifici. E’infatti considerata uno strumento psicologico che facilita la psicoterapia, perché lo stato di trance ipnotica riduce il monitoraggio ed il controllo della coscienza,permettendo alle persone di entrare in contatto con pensieri,sentimenti e memorie su cui solitamente ha grande difficoltà o impossibilità di accesso. L’ipnosi viene impiegata per la cura di: ansia, attacchi di panico, fobie,elaborazione del lutto,disturbi dell’ umore e depressione,disturbi sessuali,balbuzie,dolore cronico e dipendenze.